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Chi l’ha detto che i sogni non si realizzano e che un destino che sembra già scritto non si possa cambiare? Nicolò Govoni, 31 anni, scrittore ed attivista per i diritti umani originario di Cremona, è la prova vivente del contrario.
Lo ha dimostrato a tutto il mondo realizzando (e portando avanti) con impegno e ardore “Still I Rise”, un sensazionale progetto di istruzione e protezione di minori e profughi nelle aree più disagiate del pianeta, partendo da una promessa fatta alla nonna. L’ONG si occupa di garantire gratuitamente ad adolescenti cresciuti in contesti sociali che sfruttano i minori e ne violano i diritti fondamentali, istruzione, alimentazione e protezione preservandoli dall’esposizione a crimini, violenze e lavoro minorile.
Nel 2020 Govoni è stato nominato per il Premio Nobel per la pace mentre nel 2023 è stata candidata la sua ONG che nel 2024 è stata insignita del baccalaureato “IB World School” per l’Istituto di Nairobi, un riconoscimento d’eccellenza mondiale che per la prima volta nella storia concede la formazione d’èlite ai più vulnerabili.
Su Instagram Govoni racconta il suo impegno quotidiano nella lotta alla difesa dei diritti umani con reels e post coinvolgenti, che lo rendono un esempio di valore per tanti giovani. Govoni è la testimonianza di come un ragazzo che non abbia avuto una carriera scolastica semplice, non supportato da insegnanti che evidentemente non ne hanno compreso il potenziale, abbia comunque trovato la migliore realizzazione personale nel donare al prossimo il diritto all’istruzione e alla libertà senza avere nulla in cambio.