greg_goya

Si definisce creatore di “fast art”, opere d’arte interattive in grado di suscitare immediatamente emozioni. Greg queste emozioni le crea non solo nei cittadini di Torino, città in cui opera come artista, ma anche in tutti i follower della sua pagina, in cui mostra le sue installazioni, i momenti di creazione, le reazioni del pubblico e le spiegazioni dei suoi progetti.
Cartelli con scritte che destano emozione e partecipazione attiva come “Che cosa ti manca?”, “Scrivi ciò che ti ha fatto cadere e poi rialzarti”, “Che ricordo vorresti rivivere?”, ma anche semplice riflessione come “Scrivimi quando arrivi a casa”, “Hai mangiato?”, “Ti ci devo portare”. Fa da sfondo la città di Torino che l’artista “colora” con scritte, cartelli, installazioni, modificando cartelli stradali, decorando le panchine.
Il giovane Greg non è solo un artista ma anche un poeta: una persona sensibile che ha saputo interrogarsi sulle emozioni e su frasi che accomunano tutti per riproporcele e farcele vivere con un altro punto di vista, restando spiazzati, emozionati e toccati dentro.
La sua semplicità, sia nelle opere che nei concetti, è disarmante perché ci mette di fronte a noi stessi e le reazioni documentate lo testimoniano ampiamente.
A lui, dunque, va il merito di aver avuto un’intuizione sensibile e delicata in un contesto sociale in cui spesso vi sono eccesso e provocazione, e di essere creatore, ogni giorno, di bellezza sia esteriore – quella che offre alla città -, sia interiore, cioè quella che offre al suo pubblico.