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Il futuro digitale dell’Italia parla il linguaggio dei giovani. Un’iniziativa che testimonia come le nuove generazioni non siano solo fruitori passivi della tecnologia, ma veri e propri protagonisti del cambiamento.
L’evento organizzato dal MOIGE – Movimento Italiano Genitori con il sostegno del Dipartimento per la trasformazione digitale, Enel Cuore Onlus e Google Italia, ha portato presso l’Aula dei Gruppi Parlamentari una delegazione di studenti per discutere tematiche cruciali su questioni legate a digital e intelligenza artificiale, in un confronto diretto con istituzioni e esperti.
I ragazzi, hanno presentato idee e proposte al Parlamento. Ogni intervento dei ragazzi ha poi ricevuto feedback e risposte da parte delle figure istituzionali competenti in materia, creando un dialogo costruttivo tra le nuove generazioni e i decisori politici.
Sono intervenuti: il segretario di Presidenza Giovanni Donzelli, le Parlamentari: Elena Bonetti, Lavinia Mennuni; Serafino Sorrenti, Dipartimento per la Trasformazione digitale, Antonio Affinita, Direttore generale Moige; Fabrizio Iaccarino, Responsabile Affari Istituzionali Enel e Consigliere di Enel Cuore; Diego Ciulli, Head of Government Affairs and Public Policy di Google Italia; Ivano Gabrielli, Direttore servizio Polizia Postale e per la Sicurezza Cibernetica; Raffaele Barberio, giornalista, Giuseppe Lavenia, Presidente Associazione Nazionale Dipendenze Tecnologiche, Gap e Cyberbullismo; Tonino Cantelmi, Presidente, Istituto di Terapia Cognitivo Interpersonale; Daniele Grassucci, Direttore e cofondatore di Skuola.net. A moderare il dibattito Alessandro Greco.
L’evento rientra nel progetto “Educyber Generations”, che coinvolge una rete di 8.583 Giovani Ambasciatori in tutta Italia. Ragazzi scelti dai docenti per le loro particolari attitudini e sensibilità che sono stati formati sui temi del contrasto al cyber-bullismo e ai pericoli della rete per diventare punto di riferimento per gli altri studenti. I Giovani Ambasciatori hanno un duplice compito: svolgono attività di formazione nei confronti dei loro coetanei e sono a disposizione come sentinelle per contrastare episodi di bullismo e violenza all’interno degli Istituti di appartenenza.
Gli studenti, con età tra 11 e 19 anni che sono intervenuti in aula provengono da istituti di vari indirizzi provenienti da tutta Italia, eccoli:
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