Vasco Rossi – il sopravvisuto

Sopravvivere alla vita non è mai l’opzione migliore. Lo sa bene Vasco Rossi che nella sua lunga esistenza era pronto a tutto, pur di perseguire il suo ideale: essere una rockstar.
Vasco, quindi, ha “super vissuto” ogni occasione che il destino gli ha serbato. Come un perfetto eroe tragico ha abbracciato le ombre più annichilenti e nefaste – droga, alcool e sesso sfrenato – senza però dimenticare di guardare più lontano, di mirare alla luce, alla speranza, all’amore.
Perché, ciò che più emerge nel documentario è quell’approccio appassionato che il cantante ha messo nelle sue relazioni e conseguentemente nelle sue canzoni.
Fedele alle sue radici, alla sua veneratissima madre, leale verso gli amici di una vita, innamorato di sua moglie e di suo figlio, Rossi ha saputo incarnare le speranze e le arrabbiature dei giovani di qualsiasi generazione, scrivendo brani con delle parole semplici, ma capaci di colpire i sentimenti più reconditi dell’uomo moderno. In effetti, questa docu-serie è la rappresentazione perfetta di come la storia di un singolo sia riuscita a segnare la Storia sociale.
Una nota di merito va alla modalità dialettica con cui sono stati affrontati i temi più delicati dell’esistenza del rocker. Ora che è diventato un uomo maturo, riappacificato con il suo io giovanile, Rossi specifica che gli errori passati non devono essere presi come esempio.
Ed è forse per questo che il pubblico ama e perdona Vasco. È un uomo imperfettamente perfetto che cerca di crescere ancora, nonostante i suoi 72 anni. Una serie adatta a un pubblico +16.