Tim – il labirinto. La parità non può aspettare

Non c’è più tempo per aspettare di abbattere i muri delle differenze tra uomini e donne. È questo il senso di uno spot denso di significato, diretto dal regista premio Oscar Giuseppe Tornatore, che mette in luce le incredibili differenze nel percorso di vita tra i due generi. Uomo e donna entrano insieme in un labirinto, ma già ai primi bivi le loro strade iniziano a cambiare; tra i temi che avviluppano la donna in un dedalo senza uscita ci sono la maternità come penalizzazione della carriera, le differenze di salario ma anche le molestie. E così, mentre l’uomo è già arrivato all’uscita del labirinto, la protagonista femminile si trova invece bloccata davanti a un muro che cerca di abbattere con il tacco di una scarpa rossa, simbolo anche della violenza di genere. Sul finale, una voce fuori campo ricorda i dati del Global Gender Gap Report 2023, evidenziando che mancano ancora oltre 130 anni per raggiungere la parità di genere.
È la prima volta che uno spot di un’azienda consumer sensibilizza la popolazione sul tema della disparità di genere trattando più in generale tematiche di welfare, sintomo di attenzione e impegno verso il benessere sociale. A TIM va pertanto il merito di aver allacciato la più bella delle connessioni – quella tra comunicazione, sensibilizzazione, rispetto e pari opportunità -, andando oltre la propria funzione di fornitore di servizi di telecomunicazione per sostenere la società con uno spot che invita al rispetto della donna e iniziative concrete che rendono i punti vendita luoghi sicuri per contrastare episodi di violenza e microcriminalità.