Re start

Giunto alla quarta stagione, “ReStart” cambia orario di messa in onda e rete, passando dalla seconda serata di Rai 2 alla mattina di Rai 3. La trasmissione però rimane sostanzialmente la stessa: un talk show ordinato, con gli stessi ospiti presenti per tutta la durata della puntata, che pur prediligendo temi economici è pronto ad affrontare la più stretta attualità, come ad esempio avvenuto nel caso del conflitto israelo-palestinese.
Gli autori e la conduttrice sono stati bravi ad adattarsi al loro nuovo pubblico, lasciando da parte temi di macroeconomia per dare ampio spazio a questioni più pratiche come gli aumenti dei beni alimentari, dell’energia o le nuove regole che hanno un impatto diretto sui cittadini, ai quali è data voce con collegamenti in diretta e vox populi.
Annalisa Bruchi è una perfetta padrona di casa: meno attiva e protagonista di alcune sue colleghe, detta sapientemente i temi del dibattito e, anziché dire la sua, preferisce lasciare spazio agli esperti. Grazie anche a questi ultimi non si assiste a risse verbali o siparietti trash, ma ad un confronto educato, ordinato e mai banale, in grado di risolvere molti dubbi agli italiani.
Al raggiungimento di questo obiettivo contribuisce anche il linguaggio utilizzato: pure di fronte al tema più astratto e difficile da comprendere si cerca di trovare semplificazioni o esempi alla portata di tutti. Infine, la durata molto più breve rispetto alla precedente versione rende la trasmissione più scorrevole e, soprattutto, permette di tenere alta l’attenzione del pubblico con maggiore facilità.