L’anello ritrovato

Rai Kids omaggia le vittime della Shoah con un nuovo corto, dedicato a un pubblico adolescente e anche alle famiglie, sulla scia di quanto fatto lo scorso anno con “La cartolina di Elena”. Con quest’ultimo, “L’anello ritrovato” condivide uno dei protagonisti, la giovane Cecilia, che stavolta arriva a Roma per festeggiare il Bar Mitzvah – cerimonia ebraica che sancisce il passaggio all’età adulta – del suo amico d’infanzia David. Per puro caso, i due trovano a casa di David un anello d’oro con due iniziali incise: attraverso una serie di indagini e sfruttando anche delle visioni di Cecilia, i ragazzi scoprono la triste storia dell’anello e del suo proprietario, deportato con la sua famiglia ad Auschwitz e mai più ritornato.
Il corto è ispirato alla vera vicenda di Giacomo Moscati, adolescente che nel 1943 a Roma fu sottoposto insieme alla sua famiglia al “ricatto dell’oro”: i nazisti imposero alla comunità ebraica di consegnare 50 kg di oro in 36 ore, pena la deportazione di 200 ebrei. I Moscati obbedirono, ma vennero ugualmente deportati insieme a più di 1000 ebrei: di essi, soltanto 16 persone si salvarono.
L’opera, che si avvale anche del supporto dell’animazione, ricorda con delicatezza uno dei periodi più bui della storia, ma è anche un inno al prezioso valore dell’amicizia: se quella tra i due ragazzi del ’43 è stata spezzata soltanto dalla follia della guerra, il legame tra i due protagonisti – inizialmente distanti tra loro – si rinsalda proprio durante la loro “indagine”, e la verità che scopriranno sarà loro di insegnamento per mettere da parte ogni incomprensione