Grande Fratello – Prime time

Nella sua 17esima edizione, il reality show più famoso d’Italia è oggetto di una profonda rivisitazione sia nel cast in casa – che stavolta mixa concorrenti noti e non -, sia in studio, grazie ai contributi da opinionista della giornalista Cesara Buonamici e al monitoraggio social di Rebecca Staffelli.
Un’edizione molto attesa, poiché figlia del recente processo di “de-trashizzazione” operato dalla rete: un restyling di cui si notano alcuni tratti nella scelta di concorrenti con storie interessanti da raccontare, come Alex Schwazer, ex campione olimpico oggi squalificato per doping, momenti di introspezione che indagano il vissuto dei protagonisti (la linea della vita) e riflessioni ispirate dagli arguti interventi della Buonamici.
Nonostante la buona volontà iniziale, forse complice anche un calo negli ascolti, il limite del format resta una linea editoriale da “settimanale scandalistico” che segue le discutibili regole del gossip ad ogni costo, rovinando di proposito il clima di convivenza pacifica instaurato autonomamente tra i concorrenti con inutili provocazioni. Questi disperati tentativi di accendere i toni anche su questioni già risolte bonariamente tra gli stessi inquilini snaturano del tutto l’identità del programma, spostando invece il focus da reali dinamiche relazionali mutuate dalla convivenza forzata a falsi amori o dissapori tra i concorrenti, che purtroppo ricordano altri noti format della rete (ad esempio “Temptation Island”). Peccato, perché taluni concorrenti messi inspiegabilmente da parte avrebbero avuto tanto da dire e da rappresentare.