Facile.it – la vità è complicata? Falla facile! – Papi

Davanti a una scuola elementare un papà, prima di salutare sua figlia, le lascia una moneta per comprarsi la merenda. La bambina, come se fosse una professoressa, spiega che a causa dell’inflazione è aumentato il prezzo del grano e quindi anche delle focaccine, mettendo in dubbio la stessa preparazione del genitore.
Nella seconda parte dello spot, i due sono tornati in auto: il padre cerca sul tablet la tariffa migliore per la sua assicurazione e, una volta selezionata, la mostra orgogliosa alla bimba, la quale, facendo capolino dai sedili posteriori, dà il suo assenso all’operazione. Tutta la narrazione è accompagnata dalla canzone “Whatever you want”.
La nota più stonata della pubblicità è rappresentata dalla figura della bambina. Linguaggio, attività e argomenti trattati fanno sì che questa perda la sua genuinità e appaia un ibrido tra un professore e un avatar. In questo modo si perde immediatamente la magia che solitamente caratterizza gli spot con protagonisti i più piccoli. Questo comportamento da maestrina finisce per annoiare e persino infastidire i telespettatori, con la conseguenza per il brand di non riuscire a promuovere adeguatamente il suo prodotto.
Anche il rapporto con il padre non è educativo, soprattutto per il pubblico dei più giovani: la bambina gestisce a proprio piacimento il rapporto con il papà, arrivando anche, di fatto, a ridicolizzarlo, facendolo passare quasi per un ignorante. Inoltre, in un momento in cui molti tra le nuove generazioni chiedono, anzi pretendono sempre di più, non è piacevole vedere una bambina che chiede più soldi al padre.