A voce nuda

Il sextortion, il ricatto sessuale attraverso i social e il web, è un reato in aumento negli ultimi tempi e ne sono vittime soprattutto i giovani tra i 15 ed i 17 anni. Questo cortometraggio racconta la storia di Camilla, una musicista adolescente, che dopo essere stata bersaglio di un ricatto sessuale vive tra la paura e la vergogna, rischiando di rinunciare per sempre alle sue passioni. Fondamentale sarà l’aiuto della sua insegnante di musica e di un amico vero come Pietro: entrambi la aiuteranno a reagire e a prendere le distanze dai sensi di colpa per farle capire che il suo unico sbaglio è stato fidarsi di qualcuno dietro a uno schermo che ha ingannato la sua buona fede.
Questo progetto è il vincitore del contest “La Realtà che NON esiste”, ideato dalla One More Pictures con Rai Cinema, che intende promuovere nuove forme di storytelling per raccontare gli adolescenti alle loro famiglie anche allo scopo di informare sui pericoli del web.
“A voce nuda”, presentato anche in anteprima alla Mostra del Cinema di Venezia nel 2023, è un corto di valore per tecnica e contenuti che descrive bene il tema delicato e attuale del sextortion attraverso una storia da raccontare e da vivere, con un meccanismo di identificazione utile soprattutto per gli spettatori più giovani per avere un’anteprima su alcune delle insidie del web. Peccato solo che questo corto, piccolo gioiello di significati ed emozioni, sia stato “confinato” – almeno per ora – alla sola piattaforma RaiPlay, perché meriterebbe una diffusione nelle scuole e sui canali mainstream.