Ted lasso – prima, seconda e terza stagione

Ted Lasso, allenatore di football, ingaggiato da una squadra della Premier League inglese, lascia il Kansas, la moglie (da cui si sta separando), il figlio e un lavoro gratificante per una “mission impossible”: allenare una squadra in difficoltà in uno sport che non conosce in un Paese lontano dai suoi affetti.
Questo è il contorno surreale delle tre stagioni; Ted, infatti, fino alla fine non capirà un granché di calcio, ma la curiosità verso il nuovo e l’atteggiamento umile di chi ha sempre da imparare saranno i compagni di viaggio, insieme al dispiacere per la lontananza dal figlio.
In un ambiente a lui ostile – chi non lo vuole convinto che porterà la squadra alla rovina e chi per questa ragione lo ha premeditatamente scelto -, Ted si fa conoscere e apprezzare per le qualità di motivatore, fuori e dentro il campo, per l’incrollabile ottimismo e per la bontà. La sua capacità di cogliere il positivo in ogni situazione e persona – anche quando offeso, denigrato, tradito – che, in un primo momento, lo fa apparire un ingenuo semplicione, diventa una virtù contagiosa che cambia coloro che gli sono vicino, rendendoli migliori e capaci di superiori risultati agonistici.
E quando sarà lui ad aver bisogno di aiuto, mostrando le proprie fragilità, troverà il supporto di veri amici pronti a restituire la fiducia e l’affetto ricevuti.
La serie, altamente consigliabile per i contenuti educativi, è purtroppo indicata per un pubblico +14 a causa di relazioni affettive instabili, a tratti volgari e in contrasto con lo spessore che i personaggi mostrano nei rapporti di amicizia.