Il metodo fenoglio -l’estate fredda

Bari, 1991-1992. Questo lo sfondo delle vicende, tratte dall’omonimo romanzo di Carofiglio, fatti storici che hanno scosso profondamente il Paese: il misterioso incendio del Teatro Petruzzelli e la dolorosa morte di Falcone e Borsellino.
Protagonista il maresciallo dei Carabinieri Pietro Fenoglio, un uomo tutto d’un pezzo che crede nella giustizia e la persegue caparbiamente fino alla soluzione del caso. È un piemontese colto, appassionato di lettura e di musica, rimasto a Bari per amore della sua Serena. Centro delle sue indagini è l’ipotesi che anche in Puglia, per quanto lo si voglia negare, esista un’organizzazione mafiosa attiva nel traffico di droga e causa di una serie di delitti. La drammatica morte del figlio del presunto capomafia porterà a inaspettate scoperte e conseguenze.
Quando muore un bimbo innocente non si può restare indifferenti, bisogna fare i conti col male e si ha un impellente desiderio di bene e di giustizia; diventa prepotente la necessità di verità, a costo di pagare le conseguenze delle proprie azioni.
In questa reazione a catena causata dal triste evento, Fenoglio, considerato da chi lo conosce degno di stima, di amicizia e di confidenza, si ritrova a far da guida a coloro che, rappresentanti della malavita o delle forze dell’ordine, desiderano finalmente far pace con la propria coscienza. Con la sua coerenza, saprà convincerli a fare la cosa giusta. Corollario di un comportamento integro, infine, la scelta di non tradire, quando ne ha l’occasione, ma confermare l’amore per Serena. Per il tema trattato si consiglia a un pubblico +12.