Folle d’amore – alda merini

Alda Merini, una delle voci più significative della poesia del Novecento, è protagonista di questo film per la tv che vuole ripercorre la sua storia e la sua vita.
L’adolescenza vissuta in una famiglia che non comprendeva il suo amore per la poesia, la sua mancata ammissione al liceo classico, il mecenatismo di una sua ex docente che mostra le sue poesie ad un critico, l’amore con Giorgio Manganelli, più grande e sposato, il matrimonio con Ettore, il ricovero in manicomio, la vedovanza, il nuovo matrimonio e il momento in cui diventa una figura emblematica della cultura italiana.
Divisa in tre segmenti, viene presentata una vita piena, intensa, caratterizzata, soprattutto, da un comune denominatore: la passione. Tali momenti biografici vengono raccontati, nel film, dalla poetessa stessa a un giovane intellettuale, Arnoldo.
Sicuramente racchiudere una vita così intensa in un film è stato arduo; tuttavia, la narrazione mostra pienamente il conflitto interiore e la sensibilità indiscutibile della poetessa. Alcune immagini risultano forti, ma il prodotto è chiaramente rivolto a un pubblico adulto. Molto toccante è il momento in cui Alda è ricoverata in manicomio e il rapporto di stima che viene a crearsi con il suo medico.
La genialità, l’ironia, la sensibilità, la passionalità di questa figura vengono messe in evidenza. Sarebbe stato interessante lasciare spazio anche alla poesia della Merini e a quell’entusiasmo per la vita che la poetessa ha dimostrato di avere, al di là degli ostacoli affrontati.