Califano

Il film tv “Califano” racconta la storia personale e artistica di Franco Califano nel periodo che va dal 1961 a metà degli anni ‘80. La narrazione inizia dal 1984, quando il cantautore romano viene arrestato direttamente nel suo camerino mentre attendeva di salire sul palco del teatro Parioli.
Facendo un salto nel tempo, si torna indietro al 1961 per conoscere il giovane, sofferente e sognatore, che è stato alla base dell’artista maledetto che tutti conoscono. In modo spontaneo, si ripercorrono tappe fondamentali della sua carriera, i momenti difficili caratterizzati da dipendenze e arresti, e molti aspetti privati. La conclusione è affidata al suo storico concerto organizzato al Parioli una volta tornato in libertà.
Se da un lato il film tv lancia il messaggio che tutti abbiamo una seconda opportunità e che è sempre possibile rialzarsi, soprattutto con l’aiuto di amici fidati, dall’altro presenta un modello di vita totalmente diseducativo: il “Califfo” abbandona una figlia piccola, cade nel vortice della droga, interagisce con la criminalità organizzata e soprattutto non riesce a mantenere rapporti sentimentali. Messaggi sbagliati, non sempre trattati in modo adeguato, che potrebbero essere fraintesi e che rendono necessaria la presenza di un adulto accanto ai più giovani durante la visione.
Sorprende Leo Gassman al debutto come attore: il cantante appare completamente a suo agio davanti alla macchina da presa ed, evitando il rischio caricatura, regala ai telespettatori un’interpretazione umana e sensibile, senza scimmiottare o imitare troppo il cantautore romano.