Amazing – Fabio de Luigi

Fabio De Luigi viene chiamato a ricevere un fantomatico premio per i suoi trent’anni di carriera: l’Amazing Award. Lo show non è altro che il rocambolesco percorso che il protagonista dovrà seguire per arrivare al momento del ritiro del premio, consegnato nel corso di una solenne cerimonia in un hotel di Roma.
Fabio non sa che cosa lo aspetta (probabilmente è un “finto non sapere” narrativo, utile a tenere i ritmi comici): viene letteralmente obbligato a passare per una serie di stanze dove incontra situazioni inverosimili, tra scherzi della Gialappa’s Band, l’ironia di Elio, “performance” di Virginia Raffaele, la strana chiacchierata con Diego Abatantuono, l’insolita cucina con Cracco e uno stravagante “Massari”, la prova da influencer e infine la chiusura con una fantasiosa canzone di Mengoni. Al momento del ritiro del premio c’è il suo one man show, finalmente in uno spazio d’espressione comica indisturbata.
De Luigi è divertente e lo show strappa qua e là qualche tenue risata, ma l’effetto è comunque quello di troppa carne al fuoco. Per l’occasione sono stati coinvolti un bel numero di personaggi noti degli ambiti più vari – comici, attori, musicisti, cuochi, influencer – che stordiscono più che divertire: non si trova in filo conduttore nella narrazione, sembrano tanti spot divertenti ma isolati e slegati tra loro.
Il pubblico riesce a prender fiato solo quando finalmente De Luigi si esibisce nel suo show mettendo in mostra le proprie doti di intrattenitore, ma il breve tempo a disposizione non è sufficiente a coinvolgere lo spettatore nella dimensione comica.