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Lo spot si apre con un dialogo tra mamma e figlia: “Mamma, ma da grande avrò una pelle perfetta?”, e la madre: “Non credo proprio…”. Poi le due continuano: “Ma come?! Qui dice che avrò una pelle perfetta!” indicando un tablet, “La pelle perfetta non esiste! Esistono milioni di pelli diverse, io ho la mia, per questo sono meno bella?” ironizza la madre, e da qui un botta e risposta tra le due su chi è “la più bella del mondo”.
Il dialogo esprime con ironia un discorso positivo da un punto di vista pedagogico: come rafforzare l’autostima di un figlio dicendo la verità. Sarebbe una bugia dire alla figlia che può ambire a una pelle perfetta e prospettarle un traguardo impossibile da raggiungere verso il quale si sentirebbe sempre inadeguata; al contempo, le spiega che non è la perfezione a decretare la bellezza come vorrebbero far credere certi modelli proposti ai nostri giovani (che peraltro li fanno sentire ancor più inadeguati di quanto già non accada naturalmente durante l’adolescenza), al contrario la bellezza di ciascuno è data anche dalle sue imperfezioni che la rendono unica. Il tono ironico e sincero con cui si esprime la mamma rafforza il legame e un dialogo aperto con la figlia, creando un clima disteso e allegro.
Il messaggio commerciale è peraltro in perfetta sintonia con l’approccio dell’imprenditrice e proprietaria della linea di cosmetici Cristina Fogazzi, conosciuta sui social come Estetista Cinica, che ha fondato la sua credibilità sul dire sempre la verità sui prodotti estetici, ossia che non fanno miracoli, aiutano, migliorano ma non possono cambiarci.