Una gran voglia di vivere

Anna e Marco sono la conferma che gli opposti si attraggono. Lei naive, lui pragmatico fino al midollo, è bastato un solo sguardo per giurarsi amore eterno. O, perlomeno, questo era ciò che entrambi si auguravano.
Eppure, dopo dieci anni di matrimonio e la nascita di un figlio, di nome Tommaso, qualcosa s’incrina nel cuore della coppia. Anna, consumata dal suo essere ormai esclusivamente madre e moglie di, richiama l’attenzione del suo lui, troppo invischiato nel logorio della vita quotidiana. Al primo campanello d’allarme Marco si nega, invitando Anna ad accontentarsi di ciò che insieme hanno costruito. Ma la felicità coniugale è qualcosa che deve essere coltivata da entrambi i partner e lei, troppo stanca per accollarsi tale compito da sola, cede, chiedendo il divorzio.
Capendo quanto Anna faccia sul serio, Marco tenta di correre ai ripari, proponendo un viaggio di famiglia, in premio all’ottima condotta scolastica di Tommaso. E così, la famiglia sgangherata parte per un viaggio in camper che li porterà tra i fiordi norvegesi e Capo Nord. Tra una curva e l’altra, Marco e Anna sono costretti ad affrontare sé stessi e le loro paure in relazione al loro contesto coniugale, scoperchiando realtà che si erano a lungo taciute.
Di ritorno a casa, entrambi capiscono di poter trovare una conclusione matura in rispetto all’amore spassionato che avevano vissuto un tempo: è meglio vivere un divorzio felice che un matrimonio infelice.
Una commedia romantica moderna, capace di indagare con tatto su cosa significhi vivere una crisi coniugale. Un film adatto a tutti.