Una giornata particolare

Una regia raffinata, intrisa di effetti grafici di alta definizione, ci fa capire fin dai primi fotogrammi che Una giornata particolare è un’operazione riuscita.
Membro d’annoverare nella grande famiglia dei programmi di divulgazione, il format di LA7 sa, però, essere unico nella sua grammatica narrativa. Questo perché la guida della trasmissione è affidata al giornalista Aldo Cazzullo, la cui linea editoriale risulta asciutta, diretta quanto precisa ed efficace. Non vi è retorica o accanimento emozionale che intacchi il mero racconto storico dei reportage monotematici. Affiancato da altri due valenti giornalisti d’inchiesta, Claudia Benassi e Raffaele Di Placido, Cazzullo invita il suo pubblico ad addentrarsi nella scoperta di una giornata particolare, vissuta da un grande personaggio storico, che nel tempo si è rivelata cruciale per la nazione o per l’umanità. Il racconto individuale diventa così un monito sociale per il pubblico a casa.
Con un prosieguo quasi accademico, per la linearità esplicativa, nonché per la proposizione di interventi di professori universitari della materia in essere, lo spettatore esplora nuove e sconosciute sfaccettature degli eventi storici più complessi avvenuti in Italia: dalla marcia su Roma alla fuga di Napoleone dall’Isola d’Elba, fino all’incontro tra San Francesco e il Papa. Tali scelte stilistiche evidenziano un intento preciso: occorre informare gli altri evitando, il più possibile, d’influenzarne il giudizio.
Un programma adatto a un pubblico +14 per le tematiche proposte.