Un affare privato

La vita di una giovane donna altolocata della Galizia degli anni ’40 potrebbe apparire un sogno agli occhi di tutti. Vestiti, gioielli, gran balli, stuoli di pretendenti… Eppure, per Marina Quiroga tutto questo è solo un enorme incubo da cui voler scappare. Lei è nata per essere altro, ossia essere la degna erede di suo padre: una poliziotta. Tuttavia, a una donna non può essere concesso di cacciarsi nei guai, d’immischiarsi in mezzo a orde di criminali e rivoltelle.
E così, Marina è costretta a vivere di riflesso le avventure di suo fratello Arturo, neo commissario alle prese con un nuovo intricato caso seriale. Numerose donne, provenienti dalla medesima casa chiusa – La Casa del Agua – vengono barbaramente pugnalate e marchiate con la firma del killer, un giglio. Questo caso, così particolare e cruento, convince Marina a voler sradicare il pregiudizio maschile rivolto al sesso debole.
Insieme al fido maggiordomo Héctor intraprende una sua indagine privata, valendosi delle soffiate dell’ispettore Pablo Zarco, costretto – suo malgrado – al doppio gioco dal fascino e dall’intelletto di Marina. L’inseguimento dell’assassino porta a una triste verità: dopo una serie di false piste, la donna scopre che è Arturo il colpevole.
Adottato dal signor Quiroga, dopo aver assistito all’omicidio di sua madre alla Casa del Agua, giunto alla maggiore età ha deciso di vendicare l’onore materno, uccidendo il colpevole e i testimoni omertosi del delitto.
Un affare privato è un giallo vintage elegante, con forti tinte di “girl empowerment” e adatto ai +16 per la presenza di contenuti spinti.