The pale Blue Eye

Nei pressi di una New York ottocentesca, all’accademia militare di West Point viene trovato impiccato un giovane cadetto di nome Fry.
Il colonello Thayer e il capitano Hitchcock pensando si tratti di suicidio sarebbero pronti ad archiviare il caso, se non fosse per un secondo crimine perpetrato al corpo del defunto: il suo cuore è stato sottratto brutalmente, post mortem.
Così, i due assoldano Augustus Landor, ex gloria della polizia ritiratosi a vita privata. L’uomo, costretto da forze maggiori, accetta il caso, aprendo le indagini. Fin dai primi sopralluoghi, però, avverte una “presenza” che gli aleggia dietro le spalle, interessata al suo modus operandi. Si tratta dell’ingegnoso quanto poetico cadetto Edgar Allan Poe. Landor decide di farselo socio e i due dentro e fuori dall’accademia si inoltrano in un caso dai risvolti sempre più macabri.
Altri brutali omicidi li conducono sulla pista dell’esoterismo, effettivamente eseguito dalla famiglia del medico dell’accademia, il dottor Daniel Marquis, progenitore di un antico studioso della materia. Il caso sembra archiviato, tuttavia l’acume di Poe rimette tutto in discussione: ripensando alla calligrafia di un biglietto che era stato trovato tra le mani di Fry, Edgar capisce che Landor è immischiato nella vicenda. Affrontato, l’ex poliziotto confessa. Due anni prima, Fry e dei suoi amici violentarono la figlia di Landor, Mathilde, che, traumatizzata, si uccise. Landor l’ha vendicata uccidendo i cadetti, non sapendo che questi venissero poi profanati dai Marquis per i loro riti.
Un film crudo adatto ai +18 per scene violente.