Splendida cornice

Splendida cornice si inserisce all’interno del filone di programmi sperimentali e coraggiosi di Rai 3. I telespettatori assistono a un piacevole varietà culturale adatto a tutta la famiglia. Musica, cultura, ospiti di ogni tipo ed esperti pronti a precise ma semplici spiegazioni sono gli elementi che compongono lo show. Il programma, pur prediligendo argomenti culturali, ha il merito di saper trattare anche temi di stretta attualità o, cosa ancora più gradita, sa partire da questi per poi dare un taglio culturale alla notizia. Si assiste ad una piacevole serata tra amici: tutti fanno la loro parte, senza mai sfociare nel trash e nel caos, consentendo così a chi è a casa di apprendere nuove nozioni divertendosi.
Geppi Cucciari si dimostra ancora una volta un animale da palcoscenico e, se ci fosse bisogno, conferma tutta la sua duttilità: nata con la battuta pronta, è in grado sia di lanciare importanti messaggi che fare satira pungente senza mai superare il limite. Lo stesso vale per i siparietti e gli sfottò con il pubblico, che – a differenza di qualche suo collega ben più noto – non mancano mai di educazione.
I momenti meno convincenti sono state le interviste: non solo molti ospiti non si sono dimostrati a proprio agio con i tempi televisivi, ma soprattutto ancora una volta sono state utilizzate per il momento promozionale visto e rivisto in altri programmi. Infine, per far appassionare i più giovani alla lingua italiana saggia la decisione di affidare al professor Maggi, volto noto de Il Collegio, il compito del Var, per svelare fastidiosi strafalcioni linguistici.