Samaritan

I titoli di testa animati potrebbero far credere che Samaritan sia un film in stile Marvel-DC, ma non è così. Il motivo di fondo di questa discrepanza è dettato dall’antieroe hollywoodiano Sylvester Stallone che recita il ruolo di Joe Smith. Cappuccio in testa, camminata lenta, inscena un “Rocky” invecchiato nel fisico, ma non nello spirito. Joe vive a Granite City, un luogo su cui è calata un’ombra di miseria e disillusione. La ferocia della violenza perpetrata dalle gang di quartiere, capitanate da Cyrus, ha disarmato gli abitanti, privi di alternative positive.
In mezzo alla disperazione, il giovane Sam Cleary vive di sogni e immaginazione. Ricordando i fasti di un tempo, in cui in città esisteva una lotta fra bene e male impersonificata dai due gemelli supereroi Samaritan e Nemesis, misteriosamente scomparsi nel nulla, crede di aver trovato il buon Samaritan nel suo vicino di casa Joe. Ossessionato dall’idea, Sam gli gironzola intorno fino a diventarne amico. Joe, ombroso e solitario, si lascia andare, svelando le sue caratteristiche da supereroe al solo scopo di insegnare a Sam a difendersi dai cattivi. Tuttavia, quest’esposizione comporta conseguenze pericolose: Cyrus, fan del cattivo Nemesis, rapisce Sam per costringere Samaritan a venirlo a salvare, tramando una trappola per ucciderlo. Joe risponde alla sfida, scoprendo il fianco: davanti a Sam confessa di essere Nemesis. Sam, però, riconosce in Joe un mutamento morale e lo incita a non demordere. Nemesis sconfigge i cattivi in ricordo del fratello.
Un film adatto ad un pubblico +16 per contenuti violenti.