Le nuotatrici

Sara e Yusra sono due sorelle che tentano di vivere la loro adolescenza alle porte della guerra civile siriana. Abili nuotatrici, allenate dal padre stesso, vengono spinte a pensare in positivo verso il loro futuro, nonostante le manifestazioni in piazza e l’escalation di violenza.
Yusra prende alla lettera il consiglio paterno e scrupolosa si allena per riuscire a rappresentare il suo paese alle Olimpiadi. Sara, invece, perde mordente rispetto al nuoto e a tutto ciò che concerne la frivolezza giovanile, accorgendosi, per prima, di quanto sia diventato pericoloso rimanere in Siria. È proprio lei, infatti, dopo l’ennesimo bombardamento vissuto, a proporre a sua sorella di fuggire verso il Nord Europa.
Lì, promette, potranno far valere il loro diritto d’asilo politico e richiedere il ricongiungimento con il resto della loro famiglia residente a Damasco. Yusra si lascia convincere e parte con Sara e suo cugino Nizar. Il viaggio però è pieno d’insidie, specchio della reale migrazione politica che i popoli hanno vissuto, trascinandosi di Stato in Stato, via mare o via terra, rischiando continuamente la vita.
Il destino di Sara e Yusra sorride loro: unite sempre a Nizar, riescono a raggiungere la Germania. Qui, scoprono il lato dolceamaro della realtà: vengono stazionate per mesi in un hangar in attesa di riscontri burocratici, inconcludenti. Tuttavia, Yusra viene notata da un preparatore atletico che la sprona a unirsi al nuovo team olimpico di rifugiati. La giovane vince le Olimpiadi a rivalsa dell’onore di tutti i sopraffatti nel mondo. Adatto a +16 per i temi proposti.