Fate:

Ispirata alle Winx, create in Italia da Iginio Straffi e note in tutto il mondo, la serie si rifà soltanto al concept, spingendo la narrazione in un contesto diverso, riferendosi ad un target più alto (+16), ben evidenziato a inizio di ogni episodio con riferimenti anche a contenuti violenti.
Bloom, Stella, Terra, Musa, Aisha e Flora sono fate studentesse di Alfea con poteri e caratteri diversi. In questa stagione sono impegnate sia con la nuova e misteriosa direttrice Rosalind sia con le streghe del sangue, pronte a una guerra di vendetta, impossessandosi della magia delle fate. Alla magia si uniscono avventure personali di amicizia, amore, famiglia, scoperta della propria sessualità. Da un lato sono presenti personaggi ambigui e pronti a tutto pur di raggiungere il loro obiettivo; dall’altro, ad avere la meglio sono sempre i buoni propositi delle fate, legate da un’amicizia mai idealizzata ma fatta anche di scontri, incomprensioni e litigi.
Protagonista è Bloom, cresciuta fra gli umani, colei che possiede la fiamma del drago, potente mezzo che tanti vorrebbero utilizzare a proprio favore. Accanto a lei le sue compagne che dovranno imparare a fare gruppo e superare le incomprensioni. Le Winx invitano alla scoperta di sé stessi, delle proprie potenzialità e ad assumere una propria identità senza lasciarsi influenzare. Sebbene alcuni argomenti delicati siano trattati, a volte, in modo leggero, la serie non scade nell’eccessivo e cerca di porre sempre la correttezza e l’onestà al di sopra del disordine umano e magico.