Conad

Uno sbadato nonno Luigi è appena uscito trafelato da un punto vendita Conad e per la fretta di andare al cenone di Natale dimentica un pandoro alla cassa oltre che di chiudere bene il portabagagli dell’auto prima di partire. Il guaio che ne risulta è quello di viaggiare perdendo per strada via via tutti i suoi acquisti e a nulla servono i richiami del dipendente Conad o i cenni di coloro che incontra sul suo cammino che vengono scambiati per semplici saluti. Una volta arrivato a destinazione, i nipotini di Luigi restano delusi nel trovare il baule del nonno vuoto, quand’ecco comparire dal cancello l’uomo Conad e tutte le persone incontrate nel suo viaggio per restituirgli ciò che aveva perso, anzi portando qualcosa in più: un sorriso per lui e i suoi nipoti.
Continuando il filone del “Persone oltre le cose” Conad sceglie di sottolineare con questo spot natalizio l’importanza della comunità, invitando lo spettatore alla solidarietà. Questa raffinata réclame utilizza una forte semplicità che, spogliata di qualsiasi retorica tipica della stagione natalizia, punta a valori semplici e concreti come la premura di un nonno verso i suoi nipotini, la vulnerabilità di una persona anziana che può involontariamente sbagliare, preziosi concetti di solidarietà e buon vicinato che sono alla base di ogni comunità civile. A questo brillante e poetico spot va pertanto il merito di aver saputo coadiuvare essenzialità tecnica e maestria estetica veicolando un messaggio di valore che è il manifesto della più alta forma di bene comune: la partecipazione e la comunione tra persone.