Art Rider

L’Italia è talmente piena di tesori di storia, arte e architettura che difficilmente qualcuno può dire di averli visitati tutti. Ma se mai questo fosse possibile ne rimarrebbero ancora tanti nascosti e sconosciuti, piccoli gioielli dal raro fascino e bellezza. È questo il compito che si prefigge l’archeologo Andrea Angelucci che guida il pubblico alla scoperta di luoghi, storie e leggende affascinanti lungo itinerari non convenzionali, “tesori artistici nascosti nei posti più impensati, spesso sconosciuti o difficili da raggiungere”. In apertura di puntata egli stesso racconta quanto, fin da bambino immerso nei libri, sognasse luoghi irraggiungibili e immaginasse “di fare un mestiere che combinasse insieme arte viaggi e avventura”: come archeologo e divulgatore è riuscito a realizzare il suo sogno, gira con un inseparabile taccuino, fedele diario di viaggio, nel quale appunta impressioni, notizie, realizza disegni. E tutto quello che scopre lo trasmette al pubblico con competenza, dovizia di notizie e riferimenti culturali, passione e amore per la bellezza, ammaliando il telespettatore che alla fine di ogni puntata non desidera altro che recarsi al più presto di persona nei luoghi descritti.
Siamo giunti alla terza stagione e le sei puntate ci conducono per una Venezia ignota, nei territori di Aquileia, di un’inedita Puglia, di un Molise poco noto ma ricchissimo, per località umbre e marchigiane alla ricerca di notizie sul rapporto tra artista e committente, per la città eterna sulle tracce di donne che hanno lasciato il segno nella storia romana.