Zelig

Dopo cinque anni di assenza, Zelig riparte con una nuova edizione in quattro puntate. Al timone torna l’istrionico Claudio Bisio che, ancora una volta, grazie alla sua disinvoltura e prontezza di spirito, dimostra di essere l’anima intrinseca dello show. Un’ulteriore gradita riconferma è Vanessa Incontrada, co-conduttrice della trasmissione: frizzante e gioiosa, è la quintessenza della spalla comica. È, infatti, grazie alla sua spontaneità, così contagiosa e coinvolgente, che il pubblico si sente a proprio agio, se non addirittura “accolto” come parte determinante dell’ingranaggio dello spettacolo. Addirittura, osservando i presentatori alternarsi in battute, lo spettatore ha la sensazione di passare una serata goliardica con vecchi amici.
Ciò nondimeno, Zelig non trascura la sua componente di varietà televisivo proponendo un’operazione amarcord di tutto rispetto, grazie alla presenza dei comici più storici – come Teresa Mannino e Michele Foresta, per citarne qualcuno – e dei loro tormentoni. La grammatica narrativa di Zelig subisce, in aggiunta, una rielaborazione grazie all’incursione di nuovi umoristi. Essi si dimostrano capaci di catturare l’attenzione del pubblico, introducendo nuovi generi come lo slapstick 2.0, tipico del duo Senso d’Oppio, senza dimenticare le incursioni digital del social media manager Vincenzo Albano. Ultima componente degna di nota è la scelta di proporre un momento celebrativo della comicità italiana con i più grandi mattatori di sempre, come Teocoli, Gnocchi, Bertolino e Cirilli. Zelig è un programma spiritoso, adatto a un pubblico di +14.