Storie contemporanee

Michela Ponzani torna su Rai Storia con una nuova stagione di Storie contemporanee, il format nato con l’intento di far conoscere al grande pubblico i più importanti studi degli storici italiani. In ognuna delle sei puntate, la conduttrice si reca nei luoghi simbolo della ricerca italiana, incontra studiosi e attraverso le loro parole racconta pagine della storia contemporanea del nostro Paese.
Biblioteche, archivi di Stato e istituti di ricerca sono i set principali delle interviste con i ricercatori. Per non rendere la narrazione troppo fredda e asettica, le telecamere escono anche da questi luoghi e si soffermano su testimoni diretti o indiretti dei fatti raccontati. Un ruolo chiave in questi momenti è svolto da Marco Mondini, bravo anche a sapersi mettere in secondo piano lasciando spazio agli ospiti per consentire ai telespettatori di emozionarsi con le loro storie.
A mantenere alta l’attenzione durante i racconti e le testimonianze dei protagonisti, poi, ci pensano le preziose e spettacolari immagini delle teche Rai. Il fascino del bianco e nero permette di immedesimarsi con più facilità in epoche passate e aiuta la conduttrice nella sua missione: competente, elegante e sensibile, Michela Ponzani è promossa nel triplice ruolo di voce narrante, intervistatrice e confidente.
Per rivolgersi ad un’audience più giovane manca l’inserimento di qualche elemento di infografica, ma già la decisione di trasmettere puntate di 25-30 minuti rappresenta un passo in avanti verso questa fascia di telespettatori, tradizionalmente abituati alla fruizione veloce tipica dei social.