Sogno Azzurro

Il documentario racconta le tappe salienti dell’avventura della Nazionale italiana di calcio verso e negli Europei 2020. Le telecamere hanno seguito per dieci mesi la squadra e fatto sognare gli spettatori che per la prima volta sono potuti entrare a Coverciano. Il format è stato trasmesso in prima serata su Rai 1 per poi essere caricato anche su Netflix a ottobre 2021. Sicuramente l’intento degli autori, accompagnato anche dalla suggestiva presenza di Stefano Accorsi, era quello di emozionare e portare gli italiani in un viaggio nell’universo della squadra; in realtà, però, quello che è accaduto è qualcosa di molto più importante che ha poco a che vedere con la vittoria degli Europei.
A Sogno Azzurro va proprio il merito di essere riuscito a mostrare lo sport da un altro punto di vista, differente rispetto a quello a cui siamo abituati oggi, offrendo un concentrato di valori importanti come solidarietà, umiltà, sacrificio, gratitudine, impegno. I giocatori non appaiono come superstar, bensì come semplici ragazzi che sentono la responsabilità della maglia e insieme ne sono al servizio; l’allenatore non è solo un maestro d’esperienza, ma una vera e propria spalla che li guida in un percorso tecnico, morale e spirituale. Anche i numerosi imprevisti capitati durante il percorso verso Wembley mettono in mostra tutta la resilienza, il genio e la grinta italiana.
Insomma, questo prodotto riesce a dare una forma più umana allo sport e riportarlo finalmente alla sua purezza primordiale.