Pip e Posy

Pip è un coniglietto grigio e Posy una topolina beige. I due animaletti sono legati da una grande amicizia e condividono momenti di gioco, elemento centrale della serie animata: da quelli svolti in casa a quelli all’aria aperta, dalle semplici costruzioni all’immaginazione attraverso l’uso di scatole di carta.
La dimensione realistica è fonte di immedesimazione per i piccoli spettatori che ritrovano, in quel mondo ordinario, la loro quotidianità. I giochi che i due protagonisti svolgono, infatti, sono conosciuti e ripetibili: ciò stimola anche i bambini a emulare quei giochi stessi e, quindi, una fase creativa successiva alla visione.
I due protagonisti, umanizzati da tutti i punti di vista, hanno tipici comportamenti dei bambini e, pertanto, permettono un’ulteriore immedesimazione, dettata anche dalla simpatia che i più piccoli nutrono per gli animali. Il loro rapporto, inoltre, è completato anche da altri amici che, di tanto in tanto, condividono con loro i giochi.
Il momento del gioco, però, apre anche un altro orizzonte significativo, quello delle emozioni: i due amici, infatti, sono legati da un rapporto fatto di complicità, ma anche litigi, incomprensioni, affetto, persino la volontà di non voler deludere l’altro, ammettere gli errori, saper comprendere.
L’uso di un linguaggio semplice, la narrazione lineare, un ritmo lento ma non noioso contribuiscono ad una comprensione immediata e anche ad una piacevole concentrazione.
La serie, ispirata ai libri di Scheffler e Reid, è dunque un ottimo prodotto prescolare.