Nero a metà – Terza stagione

Il nuovo ciclo di puntate della serie poliziesca ruota intorno alle sorti di Clara, ex moglie del protagonista – il commissario Carlo Guerrieri – nonché madre di Alba, medico legale che nella seconda stagione era riuscita a ritrovarla dopo una lunga ricerca. La donna scompare nel giorno della sua scarcerazione: coinvolta in un traffico di droga, la sua storia avrà un drammatico epilogo che spingerà ancor di più Guerrieri e i suoi uomini a scoprire le tante verità legate alla sua sparizione.
La fiction non si discosta molto da quanto rilevato nelle prime stagioni: una storia orizzontale avvincente (più coinvolgente delle precedenti) e la grande abnegazione dei protagonisti nel voler assicurare alla giustizia pericolosi criminali. Quella di Guerrieri è una squadra nel vero senso della parola, quasi una famiglia, come si nota dai rapporti di profondo affetto che legano il poliziotto ai colleghi, anche i nuovi arrivati.
Tuttavia, le criticità sull’instabilità sentimentale dei protagonisti restano, quasi come se questa fosse la molla per giustificare una probabile prosecuzione delle loro vicende: stona il divario tra la grande determinazione sul lavoro e una fragilità (che talvolta sfocia in superficialità) nei rapporti affettivi. Ne è una prova il tentennamento dell’ispettore Soprani, pronto a costruire un progetto di vita con la sua compagna e Alex, il bambino preso in affido, ma ancora innamorato di Alba che lo ricambia. Una vicenda delicata che, proprio per il coinvolgimento di un minore, avrebbe meritato una trattazione più approfondita rispetto a quanto visto sullo schermo.