Michela Giraud: La verità, lo giuro!

Nella nuova scena comica italiana emerge dirompente la talentuosa Michela Giraud. Nel suo one woman show, che strizza l’occhio allo stile dello stand-up Usa, la comica espone, con la sua irriverente presenza scenica, una satira sui luoghi comuni e sui canoni sociali prestabiliti, mescolando aneddoti personali a considerazioni più “populisticamente” ampie, il tutto in una chiave brutalmente autoironica quanto umoristica.
Lo stile che la contraddistingue è sporco e grezzo, ma anche diretto e realistico. La Giraud potrebbe essere la ragazza della porta accanto che, con occhio super cinico, racconta le incoerenze che condizionano l’esistenza quotidiana dell’ultimo periodo storico. I temi caldi degli anni 2020, quali l’uso improprio dei social network e la questione di gender e body shaming sono tutti sciorinati attraverso il racconto delle sue esperienze traumatiche, quanto comiche. Si parte dalla sua infanzia, quando era una bambina in carne, vestita con il tutù, per passare poi alla pubertà con i consueti problemi di identità, fino alla “maturità emotiva” dei 30 anni, periodo in cui scoppia la sua popolarità. Michela Giraud setaccia sulla sua persona cosa significhi essere etichettati, categorizzati dagli altri che, pur non conoscendo nulla della tua essenza, giudicano, in modo del tutto superficiale, ciò che pensano che tu sia. Il suo è uno show senza filtri, che vuole provocare, pur lasciando un sorriso sulle labbra dello spettatore.
Per le tematiche e l’uso di un linguaggio colorito, si consiglia la visione a un pubblico +16.