L’ispettore Coliandro – Il ritorno – Ottava stagione

Dopo tre anni di assenza, Giampalo Morelli torna a vestire i panni dell’Ispettore Coliandro con quattro nuove avventure. Il poliziotto farà arrestare “Il fantasma”, superlatitante di Casa Nostra, si troverà al fianco di una reporter maltese per smascherare un traffico internazionale di cittadinanze, risolverà il giallo della morte di un gallerista e aiuterà una spia francese impegnata a sventare un traffico di droga.
Il modo di risolvere i casi dell’Ispettore Coliandro resta sempre lo stesso: l’ottimo intuito non basta e così puntualmente si ficca nei guai, uscendone con indagini non autorizzate ed estremamente pericolose. La componente poliziesca è molto meno convincente rispetto a quella comica: gli italiani restano incollati allo schermo per scoprire la successiva figuraccia del poliziotto e non per vedere l’evoluzione delle indagini.
La serie, pur essendo realizzata molto bene, non è adatta a un pubblico familiare: Coliandro utilizza continuamente un linguaggio eccessivamente volgare, ha un fare da bulletto e molto spesso sono andate in onda scene violente, anche con spargimento di sangue.
L’Ispettore si vede come un irresistibile uomo-conquistatore e così, nei suoi monologhi interiori si ritrova a fare piccanti e sgradevoli commenti estetici/sessuali sulle donne che ha di fronte, tanto da dare i voti ad ogni parte dei loro corpi. Pur rientrando nel suo personaggio, in questo modo si finisce per lanciare un messaggio scorretto, quasi discriminatorio, in un periodo storico in cui si sta lottando molto per ottenere la parità di genere.