La direttrice

Una dark comedy che racconta la storia della professoressa Ji-Yoon Kim, appena nominata direttrice del Dipartimento di Anglistica della Pembroke University, la prima donna bianca a ricoprire questo ruolo. Nell’arco dei soli sei episodi la donna è impegnata nella difficile gestione del suo incarico, cercando di accontentare tutti tra le pressanti richieste dei colleghi, le lamentele degli studenti, il temperamento ribelle del prof. Bill Dobson – con cui condivide un flirt segreto – e la già impegnativa vita privata di una mamma single.
Al di là di chi la vedrà per affezione verso l’attrice protagonista Sandra Oh (la dottoressa Yang in Grey’s Anatomy), la serie, pur con l’interessante intento di raccontare il mondo universitario stavolta dal punto di vista dei docenti, mostra carenze nelle tematiche, forse trattate troppo frettolosamente. Nonostante sia semplice affezionarsi alla ligia figura della direttrice e associarsi ai suoi sforzi di far non solo funzionare le cose, ma anche tentare di migliorarle, il suo personaggio pare troppo poco approfondito. Poco o nulla si sa del suo passato, da sua figlia lasciata dal nonno, all’ennesima babysitter che non ritornerà o allo stesso collega Dobson nel far fronte agli impegni di lavoro: di questo rapporto emerge più il lato problematico che il valore del legame. Ciò stimola un’interessante riflessione sulla dicotomia famiglia-carriera e sull’esigenza di trovare un giusto equilibrio tra priorità che però resta insufficiente. La presenza di molte espressioni volgari ne fanno un prodotto adatto alla visione dei maggiori di 14 anni.