Il villaggio incantato di Pinocchio 

Pinocchio, uno dei personaggi più amati della letteratura per l’infanzia, si presenta, in questa serie, in una veste nuova: vive, infatti, in un villaggio speciale dove risiedono tutti i protagonisti delle fiabe, con i loro figli. Le caratteristiche di compiere marachelle e di dire bugie, però, rimangono, e peraltro in buona compagnia.
In queste sue avventure, infatti, il burattino è accompagnato da un gruppo di amici molto diversi fra loro: i figli di un’orchessa, il figlio del principe azzurro, una volpe e altri ancora. Fare pasticci è una delle loro priorità, anche se, alla fine, riescono sempre a cavarsela e a trarre dall’avventura una lezione significativa.
L’idea è sicuramente originale e la qualità dell’animazione affascina per la cura dei dettagli e per il mondo fiabesco presentato in una veste moderna, però, non trova sempre conferma nella sceneggiatura: ad episodi avvincenti e ben costruiti si alternano, infatti, altri con un ritmo più lento e contenuti non sempre degni di nota.
Apprezzabile il fatto che Pinocchio non sia un “eroe” ma un bambino normale, che dice bugie (puntualmente tradito dal suo naso), che talvolta si arrabbia, disobbedisce, proprio come il personaggio di Collodi. Non meno rilevante è la figura di Geppetto, una delle poche immagini di adulto edificante. La serie, dunque, è sicuramente interessante ma sembra che l’ottima intuizione non sia stata seguita da un altrettanto ottimo lavoro sui contenuti, sebbene alcuni episodi presentino valori significativi e uno sguardo attento al tema dell’inclusione.