Il tempo che ti do

Lina è una giovane donna che combatte una profonda depressione, scatenatasi dopo la fine del rapporto con il suo grande amore, Nico. La loro storia, durata una decade, ha accompagnato Lina lungo la giovinezza, e ora, a 32 anni, si ritrova sola, immersa nella tristezza e nell’apatia. Tuttavia, si rende conto di dover reagire al dolore, e di dover andare avanti con la vita che le si prospetta. Capisce che l’unica strategia per combattere la sua desolazione è sforzarsi di dimenticare ciò che è stato. Così, ogni singolo giorno, la protagonista prova a pensare a Nico un minuto in meno. Ci riesce facendo jogging, impegnandosi nella ricerca di un nuovo appartamento, uscendo con le sue amiche e applicandosi con dedizione nel suo lavoro di infermiera.
La serie è un intricato percorso volto a ritrovare la propria individualità, scinta dalla coppia. È un ritratto realistico della sofferenza che comporta una separazione e, allo stesso tempo, il conseguente faticoso tentativo di superamento del trauma. La struttura narrativa si basa su due linee temporali: quella del passato felice e del presente tormentato. Quest’ultimo periodo, però, accresce la sua presenza all’interno della storia, via via che si procede con la visione degli episodi. I ricordi felici di coppia vengono rimossi dai momenti di discernimento di Lina che, sola tra le mura di casa, riesce a oggettivizzare i motivi della crisi intercorsa con Nico.
Il tempo che ti do è una serie fresca e contemporanea, i cui contenuti, semplici ma concreti, fanno riflettere lo spettatore. La serie è adatta a un pubblico +16.