Il mio cucciolosauro   

Chloe è una bambina di sette anni, responsabile, paziente e piena di entusiasmo soprattutto con il suo animale domestico che è… un dinosauro! Precisamente, un triceratopo blu.
Ogni singolo episodio ha la durata di pochi minuti e vede la protagonista relazionarsi con il dinosauro, educandolo, prendendosene cura, spiegandogli molti aspetti comportamentali e mettendo a posto tutti i pasticci che il tenero e amabile Topsy, questo il suo nome, combina.
Il format ha una linea narrativa molto semplice e affronta un solo tema per episodio, tuttavia l’idea di fondo risulta buona: stimolare i bambini-spettatori a prendersi cura degli altri, ad entrare in empatia e ad essere responsabili. Anche il contesto in cui si svolge l’azione è quello quotidiano, fatto di luoghi noti ai bambini: la casa, il giardino ed altri ancora.
Il triceratopo, da parte sua, somiglia nei modi ad un cagnolino e quindi, grazie anche all’immagine realizzata, non risulta spaventoso, ma amabile e… cucciolo. Infatti, viene chiamato “cucciolosauro”. Grazie agli interventi di Chloe, Topsy diventerà un cucciolo buono e ubbidiente.
L’originalità del prodotto risiede nel fatto che è un bambino a prendersi cura dell’altro e a permetterne un processo di crescita. L’immedesimazione, dunque, è doppia perché chi osserva si identifica sia in Chloe che in Topsy.
Sebbene non sia totalmente coinvolgente e abbia degli aspetti non ben definiti, il format si presenta in modo positivo.