Dedicato

Arrivato alla seconda edizione, ritorna il talk show dedicato alle emozioni e che la rete aveva già sperimentato in estate ma con programmazione mattutina. Il programma, condotto da Serena Autieri con la partecipazione di Gigi Marzullo, è un contenitore di “dediche”, che sono il pretesto per scoprire le storie dietro un libro o una canzone, storie raccontate sia da ospiti famosi che da persone comuni. Durante questo viaggio nei ricordi e nei sentimenti, Serena Autieri risplende con le sue performance musicali e attoriali, donando alla trasmissione delle interessanti tinte che fanno quasi ricordare il varietà.
Si vede che Dedicato è un format sperimentale. Un programma che suggerisce un’idea interessante e intelligente, quella della connessione dedica-storia, ma che forse non è ancora riuscito a trovare la sua formula ideale. Se da una parte, infatti, convince nel mostrare il lato più intimista e privato degli ospiti che vi prendono parte, rimarcando l’importanza di valori come famiglia, genitorialità, passioni e legami che legano le persone ai ricordi (siano esse personaggi pubblici o meno), dall’altro le performance musicali della conduttrice risentono della mancanza di uno spazio (dedicato) a cui lo spettatore possa abituarsi. Certamente il format è un ricco contenitore d’emozioni, d’arte e musica che fa risplendere tutti i talenti della bella attrice partenopea, e che riesce a offrire un livello d’intrattenimento che non sfigurerebbe anche nella domenica pomeridiana di Rai 1.