Ciao Alberto

Il nuovo brillante cortometraggio Disney si ricollega agli eventi del film Luca, ma ha come protagonista il vivace Alberto. Il ragazzo-pesce ha preferito rimanere a Portorosso, anziché partire per Genova con i suoi amici Luca e Giulia. Il mare e la vita da pescatore sono la sua scuola e il suo insegnante per eccellenza è Massimo, papà di Giulia.
Le giornate di Alberto si dividono tra consegne a domicilio e nottate sul peschereccio con il solo obiettivo di essere il miglior assistente possibile. Massimo è per lui un punto di riferimento, un modello da emulare. Ciò nondimeno, la sua presenza gli procura sconforto, perché l’uomo si dimostra insolitamente silenzioso con lui. Così, Alberto si domanda se l’atteggiamento di Massimo non sia altro che la conseguenza alle sue mancanze. In effetti, il ragazzo riconosce di non essere perfetto nel suo ruolo, soprattutto dopo aver accidentalmente dato fuoco alla loro barca, unico mezzo di sostentamento. Sicuro di non poter ottenere la stima di Massimo, Alberto, avvinto dallo sconforto, decide di andarsene. Ma è proprio in quel momento di fuga che Massimo lo raggiunge per chiedergli di rimanere al suo fianco. Insieme potranno risolvere le loro divergenze. Alberto è così felice di questa dichiarazione che abbraccia l’uomo, chiamandolo “papà”.
L’opera è un acquerello delicato che con le sue atmosfere italiane delizia lo spettatore, invogliandolo a penetrare nella storia di Alberto e della città di Portorosso. Da questo corto si evidenzia la possibilità di fare comunità, accogliendo a prescindere dal colore o genere. Adatto a tutti.