Glossario dei termini tecnici

Fascia preserale, corrispondente alle 20.00 – 20.30, immediatamente precedente il prime time.

Thriller che presenta molte scene di azione atte ad accrescere ritmo, tensione, brivido e suspense.

Reality d’avventura in cui i concorrenti si sfidano in prove di resistenza in luoghi impervi, immersi in una natura selvaggia.

È la teoria delle comunicazioni che ipotizza la possibile influenza dei mass-media (mass-news) sull’audience in base alla scelta delle notizie considerate “notiziabili” e allo spazio e alla preminenza loro concessa.

Canale tv la cui programmazione è completamente dedicata all’informazione.

Film che ha come argomento la biografia di un personaggio realmente esistito.

Pratica con cui i brand creano contenuti di intrattenimento per trasmettere i loro valori, catturando l’attenzione del consumatore per una durata maggiore di 30’’. L’azienda o i prodotti non sono mai i veri protagonisti, ma lasciano spazio alla storia narrata.

Narrazione di una storia di amicizia.

Tecnica di animazione basata su linguaggi diversi, nata per promuovere l’inclusività. Si caratterizza per il ricorso a un linguaggio chiaro, uno stile fruibile da tutti, una voce narrante, un commento sonoro (per bambini non vedenti e ipovedenti), sottotitoli e la traduzione simultanea in LIS (Lingua Italiana dei Segni).

Sigla che sta per computer-generated imagery, a indicare, per la realizzazione grafica, l’uso di un’applicazione di computer che consente di trasformare le immagini in versione tridimensionale.

Una prova in cui un individuo si sfida con una o più persone in giochi divertenti, buffi o, talvolta, pericolosi. La sfida viene lanciata online e i partecipanti riprendono la loro impresa per poi condividerla, in diretta o tramite registrazione, sulle stesse piattaforme virtuali.

Tecnica usata per sovrapporre due diverse immagini o video, utile per rimuovere e sostituire sfondi.

La principale promessa fatta ai consumatori nel corso di una campagna pubblicitaria.

L’idea originaria alla base di un film, di una serie o di un programma.

Genere televisivo che mostra la preparazione di pietanze in uno studio televisivo adibito a cucina.

Film o spot pubblicitario, generalmente di durata non superiore ai 15’’.

È l’equivalente americano del genere poliziesco italiano.

Programma che propone e favorisce incontri, appuntamenti e corteggiamento
tra sconosciuti.

La fascia oraria di programmazione televisiva che copre la mattina e il pomeriggio, fino all’access prime time.

Genere di serialità televisiva in cui le vicende narrate descrivono uno stato di cose futuro che prefigura situazioni, sviluppi, assetti politico-sociali e tecnologici altamente negativi.

Programma che coniuga il genere fiction e il documentario con ricostruzioni filmate.

Programma che accomuna contenuti informativi e scene di vita quotidiana.

Programma nel quale a una trama di argomento drammatico sono mescolati elementi propri del genere comico e romantico.

Intrattenimento finalizzato sia a divertire che a trasmettere contenuti educativi

Programma d’intrattenimento nel quale si raccontano storie personali che coinvolgono emotivamente sia i protagonisti del programma, che gli spettatori.

Programma televisivo che racconta vari aspetti della realtà quotidiana senza spettacolarizzazione.

Commedia drammatica familiare.

È la definizione di un genere i cui elementi dominanti sono il mito, il soprannaturale, l’immaginazione, l’allegoria, la metafora, il simbolo e il surreale.

Sottogenere del fantasy che ha i contenuti del fantasy e i toni della commedia

Tecnica narrativa che interrompe il presente della narrazione per introdurvi scene o sequenze avvenute in un tempo ad esso anteriore.

È un modello di talk show statunitense che prevede un conduttore che intervista uno o più ospiti singolarmente per serata riguardo la loro carriera, con modi ironici e conviviali. Prevede inoltre degli intermezzi con sketch comici.

Serie tv a carattere giudiziario i cui protagonisti sono un team di legali che usano le loro competenze per risolvere casi più o meno insidiosi.

Prodotto audiovisivo nel quale le vicende di un noto cartone animato, fumetto o videogioco vengono interpretate da attori in carne ed ossa.

Fiction costruita da un numero limitato di puntate.

Film di finzione che ricalca i moduli stilistici e narrativi propri del documentario, generalmente con intenti parodici o satirici.

Tecnica di animazione digitale che concede a personaggi virtuali movimenti umani, ripresi e riprodotti in tempo reale tramite sensori.

Spettacolo con un unico protagonista principale.

Spettacolo basato sugli scherzi con un protagonista affiancato da guest star.

Serie tv di ambientazione storica, che non mette la “veridicità” degli eventi raccontati al centro della trama, ma è invece caratterizzata principalmente dalla ricostruzione dell’ambientazione, dei costumi tipici e del materiale di scena dell’epoca rappresentata.

È la fascia oraria di programmazione televisiva più pregiata e competitiva del palinsesto, cui corrisponde il più vasto bacino d’ascolto. Va dalle 20.30 alle 22.30.

Parete immaginaria che separa il palcoscenico dal pubblico, l’attore “abbatte” questa parete quando comunica direttamente con il pubblico in sala.

Il rapporto percentuale tra gli spettatori di un determinato programma e il totale di coloro che guardano la tv in quello stesso momento. Tra gli indici di rilevazione dell’ascolto televisivo è una delle variabili più importanti: insieme al numero degli spettatori (audience), infatti, determina il successo o l’insuccesso di una trasmissione.

Abbreviazione di situation-comedy (commedia di situazione). È una serie a episodi di breve durata, incentrata su situazioni umoristiche relative alla vita di coppia e/o alle relazioni interpersonali. Girata in interni, basata su un cast di personaggi fissi e ben riconoscibili, è caratterizzata da un ritmo narrativo serrato e da una comicità scoppiettante. Tratto tipico è l’inserimento di applausi e risate registrate, che simulano un contatto diretto con il pubblico.

Un cartone animato nel quale i personaggi comunicano, non con le parole ma con corpo e gesti, messaggi semplici e immediatamente comprensibili.

Tecnica con la quale si visualizzano sullo schermo diverse scene contemporaneamente.

Tecnica di animazione che fotografa disegni o oggetti in diverse posizioni per creare una sequenza di immagini in movimento.

È la linea narrativa, ovvero l’insieme degli eventi che coinvolgono gli stessi personaggi. Può trattarsi del plot centrale di una storia o di un sub-plot (storie parallele o secondarie).

 

Varietà basato sulla competizione di concorrenti che eccellono in una particolare abilità (canto, danza, etc.).

Programma televisivo di stampo giornalistico basato su interviste e conversazioni di varia natura tra un conduttore e gli ospiti.

Genere drammatico rivolto a un pubblico di adolescenti

Viaggio didattico nel quale, attraverso lo strumento del gioco e semplici sfide tra viaggiatori, si trasmettono contenuti educativi di cultura, storia, tradizioni e sicurezza, inerenti al percorso di viaggio stesso.

Genere televisivo presente soprattutto in contenitori e talk show nei quali si punta l’attenzione su fatti dolorosi per suscitare forti emozioni nel pubblico.

Film prodotto e realizzato appositamente per la diffusione televisiva.

Trasmissione in cui una conduttrice o anche un ospite, realizzando un’opera pratica in diretta fornisce consigli utili a tutti gli spettatori per poterla poi riprodurre a casa. Può riguardare argomenti culinari, estetici, sociali o anche piccole creazioni artistiche.

Il termine deriva dal greco e significa letteralmente “nessun tempo”. L’ucronìa è un sottogenere della narrativa fantastica e fantascientifica basata sulla premessa generale che la storia del mondo abbia seguito un corso alternativo rispetto a quello reale.

Perdente, colui che parte sfavorito in una competizione. Spesso utilizzato per definire una persona che partendo da sfavorita poi si riscatta.

Tipologia di video interattivo utile a educare e divertire. Caratterizzata da semplicità di fruizione, garantisce un elevato coinvolgimento dell’utente.

Detta anche voice off, è una voce fuori campo che commenta le immagini che scorrono sullo schermo. Può essere la voce di un personaggio non inquadrato o i pensieri di un personaggio in scena.

Servizio giornalistico trasmesso all’interno di un telegiornale o programma tv, in cui gente comune dice la sua opinione su uno stesso argomento. Dopo la domanda iniziale i telespettatori assistono senza interruzioni ad una carrellata di volti e voci.

Serie realizzata per essere trasmessa e fruita tramite web.

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