“La sua privacy vale più di un like” la campagna anti-sharenting del Garante per la Privacy

Nel mondo dei social media ogni momento della nostra vita privata può diventare un contenuto da condividere. Tra storie, video e foto immortaliamo ogni istante sperando che venga apprezzato dai nostri “followers”, spesso mettendo a repentaglio anche l’incolumità di chi amiamo: i nostri figli!

C’è una tendenza che sta destando non poca preoccupazione: lo sharenting. Con questo termine si intende la pratica, sempre più diffusa, di pubblicare immagini dei propri figli sui social. Questo fenomeno ha attirato l’attenzione del Garante per la Privacy, il quale ha recentemente lanciato una campagna di sensibilizzazione per mettere in guardia i genitori sui rischi legati a questa abitudine.

Lo slogan “La sua privacy vale molto più di un like” descrive bene la situazione di pericolo nella quale arriviamo a mettere i nostri bambini più di ottenere qualche like. Lo sharenting è un termine coniato appositamente dall’unione delle parole inglesi “share” (condividere) e “parenting” (allevare), per definire questo nuovo fenomeno non privo di rischi, perchè espone i minori a pericoli legati alla loro identità digitale e alla loro formazione psicologica.

Lo spot della campagna vuole trasmettere un messaggio chiaro: ciò che pubblichiamo sui social può essere facilmente preso e riutilizzato da chiunque, per scopi illeciti o addirittura per fini estremamente pericolosi. Basti pensare che ogni contenuto messo in rete, anche se postato da un profilo privato, è ormai di dominio pubblico poichè tutti possono entrarne in possesso e, di conseguenza, diventa impossibile avere la certezza che quest’ultimo possa essere eliminato definitivamente dal web.

 

Condividi l'articolo su

Rimaniamo in contatto!

Segui via mail le nostre iniziative per la protezione dei minori

© 2025 MOIGE | Privacy Policy | Cookies Policy | Whistleblowing | C.F. 97145130585