28 Agosto 2024 Il bullismo è un problema sempre più diffuso tra i bambini e i ragazzi, che può incidere in modo determinante sulla psiche e sul benessere personale. L’avvento negli ultimi anni del cyberbullismo, ha portato questo attualissimo dramma a dati davvero sconcertanti, rendendo questi due fenomeni sopracitati le cause più frequenti di suicidio tra i minori. Genitori e insegnanti oggi più che mai devono proteggere i giovani, dando loro tutto il supporto necessario per superare questa delicata fase e aiutarli a rimettersi in sesto, ascoltando e, molto spesso, cercando di intercettare i campanelli d’allarme, anche quelli meno visibili. Ma come riconoscere i segnali che indicano che un ragazzo potrebbe essere vittima di bullismo o cyberbullismo? Di seguito 5 segnali da non sottovalutare! Sbalzi d’umore: Aggressività e scatti d’ira, potrebbero essere un valido motivo per allarmarsi, soprattutto se la loro comparsa avviene in modo improvviso. Ma attenzione anche a un’eccessiva tristezza o apatia: ci potrebbe essere una correlazione con episodi di bullismo avvenuti a scuola, in palestra o online. È importante creare un ambiente familiare sereno e accogliente, dove il tuo figlio possa sentirsi libero di esprimere le proprie emozioni e paure. Malessere in specifici momenti: Se un bambino o un ragazzo improvvisamente finge un malessere pur di non andare a scuola o partecipare ad attività di gruppo, forse è il caso di indagare. Non limitarti a chiedere “Tutto bene a scuola?”. Prova a formulare domande più dirette, come “Cosa hai fatto durante la ricreazione?” o “C’è qualcosa in particolare che ti preoccupa?”. Questo darà modo al ragazzo di aprirsi di più su episodi specifici e al genitore di rendersi conto tempestivamente di un’ eventuale problematica. Isolamento: L’isolamento, purtroppo, è una delle caratteristiche tipiche delle nuove generazioni, ma se le attività sociali sono pari a zero dobbiamo categoricamente capire il motivo. Per prima cosa incoraggia tuo figlio a partecipare ad attività che lo appassionano, come sport, pittura, musica, ecc… per favorire nuove amicizie e rafforzare la sua autostima, se persiste la volontà di isolarsi è bene capire se nell’ambiente scolastico o in quello pomeridiano ci sono tutti i presupposti per una serena attività di gruppo o se qualcosa può infastidire il ragazzo. Cambiamenti nella routine: Un calo nell’apprendimento, una perdita di interesse per attività precedentemente amate, o un eccessivo utilizzo di dispositivi elettronici possono essere segnali allarmanti. Cerca di capire se dietro questi cambiamenti ci siano delle motivazioni legate ad un disagio. Anche l’alimentazione e le sue variazioni sono importanti campanelli d’allarme! Problemi del sonno: L’insonnia, gli incubi e l’agitazione notturna possono essere manifestazioni di ansia o paura. Buona norma sarebbe monitorare il ragazzo anche durante le ore di sonno. Di certo non bisognerà sorvegliarlo per tutta la notte, ma è bene accertarsi che sia tranquillo anche quando è il suo inconscio a prendere il sopravvento. Se conosci un minore che necessita di supporto psicologico, se hai bisogno di fare una segnalazione, o se vuoi proporre nel tuo istituto scolastico attività di sensibilizzazione contro bullismo e cyberbullismo, chiamaci al numero verde 800.93.70.70 Condividi l'articolo su