2 Agosto 2024 Quando una mamma si mette in testa qualcosa non c’è ostacolo che tenga, soprattutto quando di mezzo ci sono i figli! Questa è la storia di una sportiva che non ha rinunciato alla sua passione né a crearsi una propria famiglia. Alysia Montaño, oltre ad essere una campionessa dell’atletica leggera, è anche un simbolo di forza, determinazione e di una lotta tutta al femminile. La sua storia è quella di una donna che ha sfidato gli stereotipi, ha infranto barriere e ha aperto la strada a una nuova generazione di atlete madri che non dovranno mai più rinunciare a niente! Cresciuta in una famiglia numerosa, Alysia ha trovato nella corsa la sua più grande passione. Campionessa negli 800 metri, ha fatto tempi record. Il suo sogno? Le Olimpiadi, ovviamente! La sua carriera, però, ha rischiato di avere uno stop dopo aver saputo di aspettare un bambino. Il suo sogno di proseguire le competizioni e affermarsi sempre di più nella sua disciplina l’ha portata a prendere una decisione importante e coraggiosa: gareggiare col pancione! In un mondo che ancora oggi fatica a conciliare maternità e carriera, la scelta di Alysia di continuare ad allenarsi mentre aspettava un figlio è stata rivoluzionaria. Il suo gesto ha fatto il giro del mondo, scatenando un dibattito acceso sui diritti delle donne e sulle sfide che le atlete madri devono affrontare. La sua voce si è fatta sentire forte e chiara, diventando un punto di riferimento per tutte coloro che, come lei, lottano per conciliare la vita privata e quella professionale. Con le sue interviste e i suoi interventi pubblici, ha denunciato le disparità di genere e ha sollecitato un cambiamento culturale. Fece il giro del mondo, ad esempio, la notizia che un noto brand sportivo avrebbe “licenziato” l’atleta dopo l’annuncio della sua gravidanza con la frase “se resti incinta perdi lo sponsor”, creando un vero e proprio caso mediatico. Ma non finisce qui! Per la prima volta nella storia delle Olimpiadi, a Parigi 2024 è stato allestito un asilo nido all’interno del villaggio olimpico. Un’iniziativa che Alysia ha sempre sostenuto e che rappresenta una vittoria per tutte le atlete madri, le quali dopo una faticosa gara, potranno correre tra le braccia dei loro figli. Condividi l'articolo su