Genitori e minori lasciati soli davanti a rischi e ostentazione di sostanze stupefacenti

Il 26 giugno si celebra la Giornata mondiale contro l’abuso e il traffico illecito di droga, sostanze alle quali i ragazzi si avvicinano sempre più precocemente, con rischi enormi, talvolta irreversibili per il loro sviluppo psicofisico e la loro salute.

Nella Relazione annuale al Parlamento sul fenomeno delle tossicodipendenze in Italia presentata oggi si legge che il 39% di chi usa cocaina ha iniziato prima dei 15 anni, circa 1 su 3 si è ubriacato per la prima volta prima dei 15 anni.

Si tratta di dati allarmanti, e lo è ancor di più il fatto che genitori e minori siano lasciati soli davanti ai rischi delle sostanze stupefacenti e, soprattutto, alla loro ostentazione su media e social network. – Commenta Antonio Affinita, Direttore Generale del MOIGE, Movimento Italiano GenitoriQuotidianamente i nostri ragazzi vedono trapper inneggiare ad alcol e droga, come se il loro uso ed abuso costituisse uno status symbol o l’unico modo per divertirsi, ma anche in molti film o serie tv troviamo scene di questo tipo. Ancora troppe poche risorse vengono destinate ad interventi volti alla prevenzione della tossicodipendenza minorile, così come sono insufficienti quelle volte a sostenere i genitori che si accorgono che il proprio figlio è entrato in questo tunnel. Occorre intervenire al più presto, partendo dalle famiglie con minori in fascia 6/12, poiché è in quell’età che nasce la curiosità per le sostanze proibite, e dobbiamo fornire alle famiglie gli strumenti per costruire una maggior consapevolezza del fenomeno, imparare ad individuare i campanelli d’allarme intervenire nel modo giusto, per il bene dei nostri ragazzi”.

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