Moige agli Stati Generali della Natalità

15 Maggio 2023

Giovedì 11 e venerdì 12 maggio il Moige ha partecipato all’evento “Stati Generali della Natalità”.

Dall’allarme delle “culle vuote”, del crollo delle nascite nel nostro Paese, fino al pericolo in cui il nostro sistema economico è incorso negli ultimi anni, soprattutto post-pandemici.

Abbiamo un nuovo record di poche nascite (392.598 nascite nel 2022) unito ad un altissimo numero di decessi (più di 700mila), che rendono la situazione del nostro Paese grave e negativa.

Un importante evento di dibattito e confronto quello tenutosi a Roma presso l’Auditorium della Conciliazione, che ha visto la partecipazione di esponenti politici e religiosi come il Presidente del Consiglio dei Ministri Giorgia Meloni e Papa Francesco.

L’esigenza dell’evento era quella di permettere una riflessione su un tema essenziale per tutto il Paese, proporre soluzioni che possano invertire il trend demografico e creare narrazioni innovative e positive della natalità.

Come Moige non potevamo che prenderne parte. Sosteniamo da anni infatti l’importanza del ruolo della Famiglia nel nostro Sistema, la necessità di una defiscalizzazione della stessa e quindi la lotta alla discriminazione fiscale che subisce. Realizziamo progetti di sostegno a mamme in difficoltà con figli piccoli a carico, promuovendo non solo le nascite, ma anche il benessere dei bambini.
Quando denatalità e povertà vanno di pari passo, come nel nostro Paese, è necessario intervenire tutelando e promuovendo la Famiglia, garantendo aiuto e supporti concreti a chi ne ha bisogno.

#NOICISIAMO

MOIGE SUL TEMA DELLA NATALITA’ E DEFISCALIZZAZIONE DELLA FAMIGLIA

Sull’importante questione di cui si è dibattuto agli Stati Generali della Natalità il Moige ha rilasciato dichiarazioni sull’importanza dell’impegno espresso dalla Presidente per la defiscalizzazione della famiglia.

Ecco alcuni articoli usciti sulla stampa che riportano i commenti di Antonio Affinita, direttore generale Moige: “Non ha senso parlare di bassa natalità, se non mettiamo i genitori nelle condizioni di poter provvedere al mantenimento dei propri figli”.