Dipendenza dai social aumenta il rischio di infrangere le norme: la scuola chiede l’intervento della task force del MOIGE

Comunicato Stampa 

Roma 16 Marzo 2023

Dipendenza dai social aumenta il rischio di infrangere le norme: la scuola chiede l’intervento della task force del MOIGE

 

Il centro mobile del MOIGE venerdì 17 marzo sarà all’I.C. Via Nicola Maria Nicolai, per arginare l’emergenza che dilaga nella scuola

 

L’I.C. Via Nicola Maria Nicolai di Roma ha ritenuto importante chiedere con urgenza un intervento del Moige e della Polizia di Stato, avendo notato che gli alunni, favoriti dall’isolamento dovuto all’emergenza Covid, sono più dipendenti dai social aumentando il rischio di infrangere le norme. Alcuni comportamenti preoccupanti emersi nella scuola, hanno portato la Dirigente Scolastica a richiedere l’intervento della task force antibullismo del MOIGE – Movimento Italiano Genitori.

 

L’associazione sarà presente venerdì 17 marzo presso l’istituto con il suo centro mobile dove due psicologhe della task force anti bullismo coinvolgeranno minori, genitori e docenti in attività di formazione e supporto.

L’attività rientra nella VII edizione del progetto itinerante “Giovani Ambasciatori per la cittadinanza digitale contro cyberbullismo e cyber risk”. Un’iniziativa che il MOIGE, con Polizia di Stato, Anci, associazione nazionale comuni italiani, Un nodo blu del Ministero dell’Istruzione, CONI e Fondazione Cariplo, promuove per un uso sicuro della rete per contrastare il bullismo, aumentato del 10%, e il cyber bullismo, cresciuto dell’8%. Fenomeni che spesso hanno origine proprio negli ambienti scolastici.

 

Avviare un dialogo aperto con i ragazzi, coinvolgendo personale esperto in materia, è sempre la scelta migliore. – Commenta Antonio Affinita, Direttore generale del MOIGE  Mettere il bullo di fronte a quello che rappresenta realmente il suo comportamento e alle conseguenze che può portare, spesso lo porta a fare una riflessione. Inoltre, la figura di un professionista esterno, che è lì anche per ascoltare, può essere di grande conforto per le vittime, che decidono finalmente di aprirsi con qualcuno e denunciare quanto subito. Il nostro centro mobile, inoltre, è di supporto anche a docenti e genitori, che spesso non sanno come intervenire in queste circostanze”.

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