27 Ottobre 2022 Contro bullismo e cyberbullismo nelle scuole e le insidie che nasconde internet, torna il tour “Giovani Ambasciatori per la cittadinanza digitale contro bullismo e cyber risk”. Il centro mobile del MOIGE riparte venerdì 21 ottobre dall’Istituto Comprensivo Statale Natale Prampolini di Latina, proprio dalla città in cui si era fermato a causa del suo furto, ritrovato tempo dopo, completamente vandalizzato. Il progetto, promosso dal MOIGE in collaborazione con Polizia di Stato, “Un nodo blu” del MIUR, Anci – Associazione Nazionale Comuni Italiani, e realizzato grazie al contributo di Enel Italia, Vodafone Italia, Trend Micro Italia e Nexi, alla sua IV edizione, ha l’obiettivo di diffondere una cultura digitale soffermandosi sull’importanza di un corretto utilizzo dei social, della rete oltre che sui rischi connessi a un uso improprio delle nuove tecnologie e promuovere tra i minori una maggiore consapevolezza dei cyber risk e una maggior capacità di contrastare le fake news. Prenderanno parte all’evento Antonio Affinita, direttore generale MOIGE, Laura Uliano, dirigente dell’Istituto Scolastico Prampolini di Latina, il Colonnello Lorenzo D’Aloia, comandante dei carabinieri della provinciale Latina, Monica Sansoni, garante dell’infanzia della Regione Lazio, e Riccardo Pedrizzi, Presidente Nazionale Comitato Scientifico UCID, Maurizio Falco, prefetto di Latina. “Fornire ai minori gli strumenti per difendersi dalle minacce che arrivano dalla rete, insegnare loro come comportarsi e a riconoscere le cosiddette fake news è indispensabile per il loro benessere. – Commenta Antonio Affinita – Da anni con questo progetto entriamo nelle scuole di tutta Italia incontrando gli studenti, ascoltando i loro dubbi e spiegando loro quale sia un uso sano e sicuro del web. Oggi le ore che i giovani trascorrono in rete sono sempre di più, almeno 3 o 4 quotidianamente, e questo li espone ad ogni sorta di rischio, dalla pedofilia, agli adescamenti, al cyberbullismo, al phishing. È necessario fornire loro una guida, ma anche rendere le loro famiglie più consapevoli dei rischi, insegnando ai genitori il modo giusto per proteggere i propri figli”. Condividi l'articolo su