20 Maggio 2022 Belina è una donna Etiope di 35, nel suo paese di origine ha frequentato solo le scuole elementari. Arriva in Italia grazie alla mediazione di una signora etiopica che lavora alla FAO e le offre un posto di lavoro come aiuto domestico full time con regolare contratto di lavoro. Dopo due anni la signora interrompe il rapporto di lavoro, le rende il passaporto ed un biglietto aereo per l’Etiopia. Casualmente in aeroporto incontra un uomo che la vedendola piangere le offre di rimanere in Italia, andare a vivere con lui ed occuparsi dei suoi due figli la cui mamma è morta da poco. Belina accetta la proposta e nel tempo instaura una buona relazione sia con l’uomo che con i suoi figli. I due figli del precedente matrimonio del padre, di 10 e 7 anni, vanno volentieri a scuola con ottimo rendimento. Il papà non riferisce particolari problemi di salute. La figlia della coppia di 21 giorni è nata da parto spontaneo, allattata esclusivamente al seno. Controlli regolari dal pediatra di base. La coppia si sposerà non appena Belina riuscirà a regolarizzare i documenti. Belina sta frequentando una scuola per imparare l’italiano, nella speranza di inserirsi meglio nel tessuto sociale ed iniziare a lavorare come aiuto domestico. La famiglia vive in un appartamento in regime di occupazione e sostentamento economico è fornito esclusivamente dalla retribuzione del papà, che lavora, solo di notte, come magazziniere alle Poste italiane. Le principali difficoltà sono di tipo economico e legate alla regolarizzazione dei documenti di soggiorno di Belina. Il bonus è stato utilizzato per l’acquisto di pannolini, coppette assorbi latte e prodotti per igiene della neonata. La mamma esperta ha fornito indicazioni sull’allattamento al seno e nozioni di puericultura. Condividi l'articolo su