18 Maggio 2022 Lydia è nata nelle Filippine frequentando nel suo paese le scuole medie inferiori . Da una relazione con un ragazzo suo connazionale, nasce nel 2014 la prima figlia. Il padre pur riconoscendo la bambina non se n’è mai occupato. Nel 2017, nelle Filippine si innamora di un uomo italiano di 63 anni, il quale la convince a venire in Italia con lui. Arrivata in Italia convive con l’uomo per due anni, ma nel 2020, alla morte di quest’ultimo, rimane sola. Conosce un ragazzo italiano separato e padre di due figli; rimane incinta. Nel 2021 nasce il secondogenito. Il bambino, purtroppo, è affetto da una grave malformazione congenita binoculare. La prima figlia arrivata in Italia all’età di 4 anni con la mamma, attualmente frequenta la seconda elementare, va volentieri a scuola ed ha una buona socialità. Non ha ancora il codice fiscale e la tessera sanitaria, per via di un mancato visto da parte del padre biologico. Il secondo figlio è nato con una vitreoretinopatia essudativa congenita bilaterale; dopo la prima settimana di vita viene trasferito all’Ospedale Bambino Gesù dove è stato sottoposto a trattamenti laser. Il bambino ha recuperato la vista solo all’occhio destro mentre all’occhio sinistro è rimasto non vedente. Ha raggiunto le tappe dello sviluppo neuropsicomotorio, ha iniziato a deambulare a 16 mesi con difficoltà a mantenere l’equilibrio autonomamente. Frequenta il nido. Lydia e i 2 bambini vivono a casa del compagno, in un appartamento assegnatogli dal Comune. Il compagno di Lydia lavora come OSS e contribuisce solo in parte al mantenimento economico del figlio. Lydia lavora come aiuto domestico ad ore, presso alcune famiglie, ma senza regolare contratto di lavoro Le difficoltà economiche della famiglia sono aggravate da una altrettanto difficile situazione relazionale tra i due genitori. Le attività svolte dalla mamma esperta si sono focalizzate sui bisogni primari del bambino: alimentazione, sonno, igiene, gioco. Condividi l'articolo su