17 Maggio 2022 Anna è una mamma disoccupata di 33 anni, con due figli rispettivamente di 1 e 6 anni, sposata con il papà dei bambini. La famiglia vive in Italia dal 2012. Attualmente vivono in affitto in un appartamento in zona Casilina. In passato il marito ha lavorato come magazziniere. In seguito ad un grave infortunio sul lavoro, che lo ha costretto a fare terapie riabilitative, i danni riportati lo hanno reso inabile a quel tipo di impiego. Allo stato attuale svolge lavoretti da tuttofare senza contratto. La figlia più grande di 6 anni ha finito il primo anno di elementari. Parla perfettamente italiano ma ha difficoltà nello scrivere. Ha problemi a relazionarsi con alcune bambine della classe che a detta della bambina la bullizzano. Il figlio più piccolo di 1 anno ha iniziato a camminare da poco ma la sua postura non sembrava corretta. Nei primi di giugno il bambino è stato sottoposto a visita ortopedica presso il Bambin Gesù per valutare l’esigenza di indossare un plantare. Entrambi sono bambini molto svegli e socievoli e giocano molto insieme. In seguito alla saltuarietà lavorativa del marito ed alla difficoltà per entrambi nel trovare un lavoro stabile, il nucleo familiare è aiutato economicamente dalla suocera di Anna. Ad oggi la famiglia è in attesa del reddito di cittadinanza e dell’ assegno unico. La coppia desidera trovare un lavoro stabile che permetta loro di vivere in condizioni più agiate. L’intervento di sostegno si è concretizzato nella fornitura di materiale scolastico per la figlia più grande e in un aiuto generico di beni di prima necessità per entrambi i bambini. Gli interventi messi in atto dalla mamma esperta, sono stati incentrati nel rassicurare Anna in merito ai problemi di postura del figlio più piccolo. La mamma esperta, avendo vissuto problemi simili con la propria figlia, è stata in grado di empatizzare con le emozioni di Anna. Basandosi anche sulla propria personale esperienza, la mamma esperta, ha fornito consigli su alcuni accorgimenti da adottare nelle attività quotidiane del piccolo. La Bambina più grande riferisce difficoltà a relazionarsi con le compagne di classe ed una profonda sofferenza provata ogni volta che si sente presa in giro per le difficoltà scolastiche. La mamma esperta ha suggerito di richiedere un colloquio con le insegnanti in presenza della preside prima dell’avvio dell’anno scolastico per far fronte a questa situazione e dare modo alla bambina di vivere serenamente le sue giornate a scuola. Il colloquio con gli insegnanti, ha una duplice finalità, verificare la veridicità dei comportamenti riferiti dalla bambina e messa in atto di eventuali provvedimenti nei confronti delle bambine artefici di questi atteggiamenti. Le impressioni della mamma esperta sono state positive: “La famiglia ha dimostrato di essere molto unita e soprattutto di volersi bene. Hanno un approccio positivo alla vita che riescono a trasmettere anche all’esterno. Questa loro positività ha creato una importante rete di amici che li aiutano. Una bella famiglia propositiva che dà carica e coinvolge con belle emozioni. Sicuramente riusciranno a superare le loro difficoltà perché hanno una grande e condivisa tenacia”. Condividi l'articolo su